VOGOGNA - Artemisia

Lunedì 7 luglio ore 21.00 presso Castello di Vogogna (VB)

Artemisia Gentileschi non è unicamente la più grande pittrice della storia dell'arte italiana, ma anche e soprattutto una figura che ha anticipato di secoli le lotte di emancipazione femminile. Troppo spesso viene liquidata nei programmi scolastici come un’imitatrice del Caravaggio da citare frettolosamente, e quando viene citata un poco più approfonditamente si calca la mano sulla violenza che purtroppo subì da parte di Agostino Tassi, suo insegnante e collega del padre Orazio. Lo spettacolo, che a lei è dedicato, va invece a sviscerare la profondità del suo spessore non solo artistico ma anche umano. Il racconto vede protagonista Beatrice Baldaccini, reduce da importanti successi a livello nazionale nelle maggiori produzioni di teatro musicale, a!ancata da Matteo Minetti, autore del testo e attore. I due interpretano tutti i numerosi personaggi della vicenda di Artemisia in un testo dal ritmo serrato e avvincente che, battuta dopo battuta, porta lo spettatore dentro il mondo di Artemisia. Vediamo così Orazio e la moglie correre al battesimo della figlia attraverso le strade di Roma e pare di udire il frastuono della città eterna; entriamo in casa Gentileschi e saliamo sulle impalcature per gli a"reschi al Quirinale o alla Queen's House di Londra. Voliamo da Roma a Firenze, da Venezia a Napoli, viviamo come spettatori silenti i dolori e gli amori di questa donna eccezionale. La regia di Luca Savani, essenziale, aderente al testo e dal grande respiro immaginifico, si adatta a diversi tipi di spazio, dal tradizionale ambiente teatrale alla sala di museo, al luogo all'aperto. L'atto unico, grazie alla narrazione concitata e ricca di cambi di ritmo, consente una fruizione attenta e piena dello spettatore, che porta via con sé una nuova conoscenza di questa figura troppo poco conosciuta, oltre a un ricco bagaglio di immagini e sensazioni. La rappresentazione viene accompagnata da quadri dell'artista che compaiono nelle cornici della scenografia di volta in volta, e da un disegno luci che ricalca la poetica dell’artista fatta di luci e ombre in un viaggio emozionale nella vita di Artemisia Gentileschi che la rendono eterna e colossale agli occhi dell'umanità di oggi.