Bognanco, conosciuta anche con il nome: il “paese delle cento cascate”, è la più piccola valle dell'Ossola ed è quella dove con meno km di strada asfaltata, si arriva a superare i 1600 metri di quota. Confina a ovest con la Svizzera, a nord con i comuni di Varzo e Trasquera, a est con i comuni di Crevoladossola e Domodossola, a sud, ancora con Domodossola e con la valle Antrona.
La direttrice principale della valle è est-ovest, parallela alla vicina valle Vigezzo ed alla più lontana Valtellina.
Grande circa 58 Kmq, è ricca di terreni terrazzati e di pascoli d'alta quota, tanto da aver vissuto per secoli agiatamente solo grazie alla agricoltura ed alla pastorizia, mentre oggi Bognanco vive prevalentemente di turismo. In tutta la valle si contano una ventina di frazioni ed alcune sono state oggetto di interventi di recupero molto interessanti dal punto di vista architettonico.
Bognanco divenne famosa in tutto il mondo quando nel 1863 una fanciulla scoprì l’acqua minerale. Da allora e fino agli anni Sessanta il piccolo centro termale divenne meta di benessere e salute. Negli ultimi anni, la valle si è attrezzata di un nuovo centro benessere all’interno del parco termale e di nuove strutture ricettive, anche in alta quota, con particolare riferimento ad un villaggio turistico e nuovi rifugi alpini a servizio di escursionisti, ciaspolatori ed appassionati di sci alpinismo. Una rete invidiabile di sentieri e grandi Trekking come la Grande Traversata delle Alpi (GTA), la via Stockalper (D0), il Simplon Fletschhorn Trekking (SFT) e percorsi di mezza montagna, ben sistemati e segnalati, che collegano i numerosi borghi di pietra, con le mille testimonianze di antiche tradizioni di vita rurale e religiosa. I vari corsi d'acqua e torrenti, laghi alpini e pareti rocciose, rendono Bognanco ancora più interessante per chi vuole rilassarsi e praticare sport.
