Parco Naturale Alta Valle Antrona
Estensioni verdi e selvagge, vette che svettano con i colori cangianti delle stagioni e acqua che sgorga in cascate o si calma in placidi laghi alpini.
In una valle in cui l’ambiente naturale risulta ancora integro e i segni della presenza umana sono tutto sommato modesti, il Parco è ricco di sorgenti che alimentano gli innumerevoli laghi che si incontrano tra pendii e vallate.
Il Lago di Antrona si è formato nel 1.642 in seguito a uno sbarramento causato da una frana; oggi è divenuto un bacino idroelettrico, ma ha ugualmente conservato tutto il fascino di un’incantevole destinazione alpina ed è meta costante di numerose escursioni.
Salendo si possono raggiungere a piedi i Laghi di Camposecco, di Cingino e la Diga di Campiccioli con il relativo bacino.
Il piccolo centro di Cheggio, a quota 1.497 metri, dominato da montagne le cui vette raggiungono i 3.000 e 4.000 metri, è affiancato dall’imponente bacino del Lago dei Cavalli.
Nei dintorni… gli stambecchi del Cingino
In Valle Antrona a 2.230 metri di altitudine le agili femmine gravide di stambecchi si arrampicano in cerca di sale a decine di metri da terra sulla parete artificiale della diga del Lago Cingino, con una pendenza di 90 gradi. Lo trovano nelle fessure della diga sotto forma di salnitro. L’habitat circostante e i pascoli d’alta quota dove gli erbivori trascorrono l’estate si rivelano particolarmente adatti per la riproduzione, ma l’erba è carente di sale. La conformazione degli zoccoli dello stambecco è la particolarità che rende possibile questa impresa: sono larghi ed elastici, dotati sul fondo di un cuscinetto adiposo che fa presa sulla roccia come una tenaglia. Lo spettacolo, unico al mondo, che vede come protagonisti i mammiferi selvatici tipici dell’arco alpino, è una perla che si conquista dopo una camminata di quasi quattro ore lungo la «Strada Antronesca», antica via di transito che metteva in comunicazione l’Ossola con lo svizzero
Canton Vallese, percorrendo le valli di Antrona e di Saas. Gli stambecchi non hanno paura dei visitatori e si presentano a gruppi di 3 o 4, fino ad arrivare a un massimo di quindici circa.